Ammissibili le costituzioni di Costa Crociere, ministero e Wwf come parte civili del processo
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- Creato Giovedì, 18 Luglio 2013 10:37
- Pubblicato da CORRIERE DI MAREMMA
GROSSETO. Il Tribunale di Grosseto ha dichiarato ammissibile la costituzione di parte civile di Costa Crociere Spa nel processo per il naufragio della Concordia. Lo ha annunciato il presidente del collegio penale, Giovanni Puliatti, dopo circa tre ore di camera di consiglio. E’ stata così respinta la richiesta dei legali dei naufraghi che avevano chiesto l’inammissibilità di Costa Crociere come parte civile. Accolta la costituzione di parte civile anche del ministero dell’Ambiente e di Wwf (per il solo reato di naufragio).
Patteggiamento respinto
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- Creato Giovedì, 18 Luglio 2013 10:27
- Pubblicato da CORRIERE DI MAREMMA
GROSSETO. E’ stato in piedi per 35 minuti. Tanto è durata la lettura del capo d’imputazione, circa un minuto a vittima. Francesco Schettino ha ascoltato anche la decisione del tribunale di Grosseto che ha ancora una volta respinto la richiesta di patteggiamento (3 anni e 4 mesi) presentata ieri dai suoi legali. L’avvocato Donato Laino eva formalizzato la richiesta durante il processo. Alla richiesta per la seconda volta ha espresso parere negativo la Procura. Lo stesso avvocato qualche ora prima davanti alle telecamere di RepubblicaTv aveva però ammesso la difficoltà della strategia processuale: “Ma sarà solo un fatto formale, tanto la Procura ci dirà di no”, così come è già accaduto alcune settimane fa. Laino ha ribadito che, rispetto al processo, l’obiettivo è quello di ribaltare “l’impostazione iniziale che noi riteniamo non corretta”. Schettino è imputato per omicidio plurimo colposo, lesioni plurime colpose, naufragio per l’incidente che il 13 gennaio 2012 causò 32 morti, centinaia di feriti e gravi danni.
Cade nel piazzale dell’Asl, risarcimento da 11mila euro
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- Creato Domenica, 14 Luglio 2013 09:21
- Pubblicato da IL TIRRENO
FOLLONICA. Cade nel piazzale del distretto sanitario follonichese, l’Asl la risarcisce con 11mila 500 euro.
Che quell’area non sia proprio in ottime condizioni lo ha da poco (non era la prima volta) sottolineato l’opposizione comunale del Golfo, e ora la conferma arriva una delibera dell’azienda sanitaria che stabilisce di versare alla signora in questione - caduta proprio in quell’area nel novembre del 2010 - una somma non di poco conto.
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