Grazie della risposta Studer.
In realtà avevo creato un profilo per seguire quella ed altre pagine, diverso dall'originale, in quanto trattandosi di tematiche ideologiche (ambiente e stile di vita lgbt, religione, difensori e contrari) sapevo già di incorrere in segnalazioni per dispetto. Così, erano settimane che dicevo la mia, portando argomentazioni serie e scientifiche, solo saltuariamente ironizzando. Roba che veniva COMUNQUE interpretata dalla comunità gay come offesa. Gli utenti che partecipavano alle discussioni su ogni singolo link erano decine, questo in particolare però ha preso la palla al balzo dal mio errore. Pubblicando come post il link al mio vero nome e cognome, e facendo corrispondere ad esso le "offese" da loro interpretate come tali. Ho preferito eliminare il profilo falso (di conseguenza son spariti tutti i commenti lasciati in precedenza...) per non dargli modo di appigliarsi ad alcunchè; però sento costantemente la sua spada di Damocle, anche perchè, ironia della sorte, abitiamo nella stessa città e ha detto che se mi rimetto a commentare potrebbe far partire un certo meccanismo dato che ormai ha molti miei dati. Gli ho detto di far sparire il post ma ha replicato che non faceva un bel niente e che le forze dell'ordine mi avrebbero riso in faccia. In ogni caso, penso che anche il suo sia un nome (almeno cognome) di fantasia. Se dunque volessi agire, mi dovrei rivolgere a polizia postale o avvocato o altro? Grazie ancora.